Pablo Neruda, poeta immortale
Il 12 luglio 1904 a Parral, Cile nasce una delle più importanti figure della letteratura latino-americana del ‘900: Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto, in arte Pablo Neruda.
Oltre a scrivere poesie, Neruda è stato un politico e diplomatico, impegnato in prima linea per il Cile, suo paese natale, come console e senatore.
L’amore per la poesia nasce all’Università, dove frequenta pedagogia, incoraggiato dalla sua professoressa, Gabriela Mistral. Il padre era contrario a questa passione, motivo per cui il figlio pubblica i suoi scritti sotto pseudonimo, Pablo Neruda, scelto in omaggio allo scrittore Jean Neruda. Durante il periodo degli studi universitari sua musa è Alfonsina Azòcar, collega studentessa di cui è innamorato, che ispira Venti poesie d’amore e una canzone disperata.
La sua prima pubblicazione, Crepuscolario, è un volume di versi che risale al 1923. Per riuscire a pubblicarla il giovane poeta vende oggetti personali e chiede un aiuto economico agli amici.
Da quel momento iniziano i successi, fino a diventare il grande letterato che vince il premio Nobel per la letteratura nel 1971.
Tra i suoi componimenti più famosi: Se tu mi dimentichi, Non t’amo se non perché t’amo, Non star lontana da me…, Il tuo sorriso, Ode al giorno felice. Pablo Neruda muore nel 1973, a Santiago del Cile, lasciandoci in eredità i suoi componimenti immortali.