Frida Kahlo, la forza della passione
Il 13 luglio 1954 a Coyoacán, Città del Messico, spirava Frida Kahlo, nella sua Casa Azul – la casa Azzurra, dove ha vissuto sin da bambina e dove si è trasferita con il suo amore Diego Rivera.
Frida Kahlo è una pittrice messicana, caratterizzata da una personalità eclettica e multi sfaccettata, che emerge con prepotenza in tutta la sua arte. Da giovane è coinvolta in un incidente d’autobus al ritorno da scuola. Le importanti fratture e le ferite riportate la costringono ingessata a letto per moltissimo tempo. È proprio in questo frangente che Frida matura il suo talento.
Inizia a dipingere, e passando molto tempo da sola si concentra sull’autoritratto. È lei stessa a dire: “Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio”. I suoi genitori le regalano un letto a baldacchino, sul quale è installato uno specchio, per agevolarla nelle sue opere. Quando Frida guarisce, non senza postumi, decide che è arrivato il momento di riprendere in mano la sua vita. E’ il 1922.
Nella vita di ogni persona, ci sono pochi momenti, forse persino uno solo, in cui accade qualcosa. Qualcosa che cambia tutto. Ecco, questo è quel momento per Frida Kahlo.
Per contribuire finanziariamente alla sua famiglia, decide di far valutare le proprie opere ad un illustre pittore dell’epoca, Diego Rivera. Questo incontro cambierà il corso della storia, artistica e privata. Rivera rimase molto colpito dalla modernità dei lavori della Kahlo, tanto da prenderla sotto la propria ala e introdurla nella scena culturale e politica messicana.
Il loro sodalizio si trasformò ben presto in amore. I due si sposarono nel 1929 (lui era al terzo matrimonio), e la loro relazione fu travagliata e appassionata allo stesso tempo. Divorziarono nel 1939 a causa del tradimento del marito con la sorella dell’artista. Ma non riuscirono a restare separati: Diego tornò da lei pentito avanzando una nuova proposta di matrimonio, che si concretizzò nel 1940. I due rimasero sempre insieme, fino alla prematura morte di lei a 47 anni.
Pittrice surrealista, Sapeva che questa etichetta le avrebbe portato l’approvazione dei critici, ma allo stesso tempo le piaceva l’idea di essere considerata un’artista originale. Frida conservò sempre questa caratteristica, che riecheggia fino ai nostri giorni in tutta la sua rivoluzionaria attualità, tanto che l’artista è considerata oggi l’emblema della body positive, per non essersi piegata all’omologazione imposta dalla società.
Un esempio positivo, e sempre moderno.