La prima fake news della storia? Viene dall’Antica Grecia
La lettera falsa dello spartano Pausania al re dei persiani Serse, primo storico esempio del IV secolo a.C.
Fake news, post-verità. Oggi questi termini sono entrati nel nostro vocabolario quotidiano, ma la loro origine non certo moderna. L’uso di notizie false è antico quanto la storia.
Infatti, uno dei primi esempi noti di disinformazione è la lettera falsa dello spartano Pausania al re dei persiani Serse, realizzata oltre quattro secoli prima di Cristo. In questa lettera, riprodotta da Tucidide nel primo libro della Guerra del Peloponneso, il generale spartano Pausania metterebbe nero su bianco la sua intenzione di tradire i greci per passare al servizio di Serse, il Gran Re dei persiani.
La lettera è da sempre il genere falsificabile per eccellenza, e sulla base di questa missiva il generale è stato riconosciuto colpevole di alto tradimento, e condannato a morte per medismo.
Il medismo, nell’antica Grecia, era l’atteggiamento di simpatia o di vero e proprio fiancheggiamento nei confronti dei Re di Persia e dell’impero persiano. Il nome deriva da “Mede” (tribù iraniana dei Medi), appellativo che i Greci usavano spesso per riferirsi ai Persiani.
In molte città il “medismo” era considerato un reato. Questa accusa servì ad Atene come pretesto per esautorare il potere del generale reggente di Sparta ed ottenerne la condanna a morte.
Per salvarsi dalla pena capitale, Pausania si rifugiò nel tempio d’Atena. Non potendolo arrestare in questo luogo, gli efori ordinarono di sigillarne le porte. Pausania, l’eroe di Platea, morì così di fame e di sete.
Per avvalorare la fondatezza dell’accusa di tradimento mossagli, furono rese pubbliche, dopo la morte, una lettera a lui spedita dal re di Persia e la sua risposta. Un’attenta analisi storiografica moderna su questa prova di accusa riferita da Tucidide pone gravi dubbi sulla sua autenticità.
Il fenomeno delle fake news ha origini antichissime, tuttavia il termine, nella sua accezione moderna, nasce alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti, per descrivere una storia inventata per danneggiare una persona o una istituzione, solitamente in ambito politico. Oggi il termine fake news si è diffuso in ogni ambito dell’informazione. Approfondiremo prossimamente l’origine, le cause della loro viralità e gli antidoti alla “disinformazia”.
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