Arte

Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi

Bologna, Palazzo Albergati – Dal 29 agosto 2020 al 14 febbraio 2021

Una delle mostre più attese, che il Covid-19 non è riuscito a fermare. Prevista inizialmente per il mese di marzo, l’apertura della mostra è slittata ad agosto e sarà aperta fino al 14 febbraio 2021. Un segno di speranza e di bellezza che ci regalano i 57 capolavori dell’impressionismo esposti a Palazzo Albergati di Bologna. Claude Monet, ma anche Manet, Renoir, Degas, Corot, Sisley, Morisot, Boudin, Pissarro e Signac.

Le opere arrivano direttamente dal Musée Marmottan Monet di Parigi, grazie alla collaborazione tra Marianne Mathieu – Direttore scientifico del museo parigino – e Arthemisia, azienda attiva nella produzione, organizzazione e realizzazione di mostre.

Una galleria di opere spettacolari che attraverso i dipinti dei suoi più importanti esponenti ripercorre la storia dell’impressionismo, movimento artistico nato in Francia tra fine Ottocento e primi Novecento: le celebri Ninfee di Claude Monet, la Passeggiata ad Argenteuil, il Ritratto di Madame Ducros di Degas, Donna con ventaglio di Morisot, Boulevard Esterni Effetto neve di Pissarro.

Esposti anche dipinti mai usciti dal museo francese come Il ponte dell’EuropaStazione Saint-Lazare di Monet e Fanciulla seduta con cappello bianco di Pierre Auguste Renoir.

La mostra, organizzata in modo impeccabile negli ottimi spazi di Palazzo Albergati, presenta all’inizio del tour una sala che regala un’esperienza immersiva nelle opere di Monet: luci, suoni, colori e specchi ci introducono a 360 gradi nei più bei dipinti dell’impressionismo francese.

Pregevole la scelta di esporre chiaramente sopra ad ogni opera autore, titolo e periodo.

Nella parte finale dell’esposizione presenti le opere dell’ultimo periodo artistico di Monet, che accompagnano il visitatore all’interno del giardino di Giverny e regalano scorci suggestivi del privato dell’artista.

Chiude la mostra l’ultima opera di Monet: Le rose. Mentre il pittore si impone come uno dei principali artisti francesi, si afferma anche la sua immagine di pittore “giardiniere”. Animato da sempre dalla passione per i fiori, gli riserva ormai un posto esclusivo, che ne testimonia la presenza intorno a lui durante tutto l’anno, con ogni stagione che regala le sue nuove fioriture.

Prima di spegnersi, all’età di ottantasei anni, il 5 dicembre 1926, Monet riprende il pennello per dipingere questo ramo di rose e celebrare un’ultima volta la bellezza della natura, sua compagna per tutta la vita.

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