René Magritte, non solo quadri
La pittura di René Magritte è oggi universalmente riconosciuta come una delle visioni più originali e profonde dell’intero movimento surrealista.
Ma un pittore non è soltanto i suoi quadri.
In questo volume su esplora un aspetta ancora inedito della sua attività creativa: la fotografia. Magritte utilizza il linguaggio semplice e distintivo delle piccole istantanee scattate tra le mura domestiche, nelle gite domenicali, durante le vacanze estive.
Le immagini rappresentano quindi una sorta di taccuino visivo dell’artista negli anni ’30 e sono importanti perché chiariscono bene come l’intenzionalità di Magritte sia diretta a indagare con distacco e ironia gli interrogativi, spesso insolubili, posti dalle forme visibili della vita quotidiana, senza perdersi nelle dimensioni psicanalitiche o apocalittiche, per esempio, di Salvador Dalì.
Sono la semplicità e l’istintività che mostra Magritte fotografo a far grande l’intelligenza e l’intuizione di Magritte pittore. La semplicità l’istintività dell’atteggiamento interiore permettono infatti di cogliere nelle pieghe normali del tempo quegli attimi imprevedibili e contraddittori che fanno della realtà un enigma spesso inquietante, a volte gioioso.
(da René Magritte, Fotografie)
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