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La trasparenza nella Pubblica Amministrazione: il libro della giornalista Lorenza Carra

Il libro “La trasparenza nella Pubblica Amministrazione” di Lorenza Carra

Nell’ambito della PA si parla spesso di temi quali trasparenza, partecipazione, semplificazione e anticorruzione, e spesso se ne parla a compartimenti stagni. Questi, pur costituendo autonomi aspetti dell’agire amministrativo, sono tuttavia profondamente correlati fra di loro.

Nel volume “La trasparenza nella Pubblica Amministrazione” scritto da Lorenza Carra (giornalista, esperta di comunicazione istituzionale e politica), edito dalla casa editrice Bonomo editore, si analizza la funzione centrale della trasparenza nell’agire amministrativo e nei rapporti con i cittadini, analizzandone strumenti e implicazioni.

«Trasparenza» denota chiarezza, pubblicità dell’azione amministrativa; un agire quindi con procedimenti e atti accessibili a chiunque, visionabili dal pubblico. E’ un mezzo fondamentale che concorre ad attuare il principio democratico, oltre ai principi costituzionali di buon andamento, imparzialità, efficienza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse pubbliche, lealtà nel servizio della pubblica amministrazione, realizzazione della semplificazione amministrativa, presidio del sistema anticorruttivo, che necessariamente deve connaturarsi all’attività amministrativa. E’ condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, contribuisce a realizzare una PA aperta, al servizio del cittadino, capace di gestire con efficienza ed integrità la cosa pubblica.

«Semplificazione» comporta lo snellimento dell’attività amministrativa e la riduzione degli adempimenti incombenti sui cittadini. L’esigenza di semplificare deriva essenzialmente da due circostanze, oggi di grande importanza nel dibattito politico-ideologico e costituite dalla necessità di rispettare i sempre più stretti vincoli di bilancio, e dalla necessità di dare vita ad una pubblica amministrazione in linea con le burocrazie degli altri Stati Europei.

Semplificare l’attività amministrativa significa quindi una pubblica amministrazione che costi meno alla collettività, sia in termini di stanziamenti di bilancio che in termini di costi complessivi, e soprattutto che lavori meglio. La semplificazione costituisce poi uno dei mezzi per raggiungere due dei principi generali dell’attività amministrativa individuati dall’art. 1 della l. 241/90 e costituiti dall’economicità (intesa come minor dispendio possibile di risorse economiche) e dall’efficacia (intesa come rapporto tra il risultato che ci si prefiggeva di raggiungere ed il risultato effettivamente raggiunto dall’azione amministrativa). Semplificare è quindi il mezzo migliore per ottenere una pubblica amministrazione che consumi minori risorse e che raggiunga gli obiettivi prefissi.

«Partecipazione» implica la condivisione delle responsabilità e la consapevolezza delle scelte generali, che diviene una forma di controllo sulla legalità dell’azione e sulla gestione, intesa come valutazione dell’attività; essa costituisce, per certi versi, anche un responsabile orientamento degli indirizzi in funzione di comparazione tra costi e benefici. Tale fenomeno, peraltro, ha acquisito nel corso degli anni sempre maggiore rilievo, giacché è aumentata la consapevolezza circa la necessità di un maggiore coinvolgimento. Singoli soggetti, gruppi di cittadini, comitati spontanei, tutti portatori di interessi collettivi e diffusi hanno dato il via a un fenomeno che oggi ha assunto un’enorme rilevanza giuridica e, soprattutto, sociale. L’istituto della partecipazione costituisce allora uno strumento di democrazia attiva attraverso cui è possibile incidere sulle scelte amministrative mediante un’azione di controllo preventivo funzionalmente orientato al conseguimento e alla tutela di interessi generali. La ricerca di soluzioni condivise e partecipate rappresenta quindi un passaggio imprescindibile quando l’obiettivo non sia rappresentato solo dal bene della collettività, ma anche dal contemperamento degli interessi coinvolti che spesso possono, seppure in parte, confliggere.

A tale riguardo, la partecipazione procedimentale assurge a principio regolatore di tutto il sistema amministrativo sia in funzione collaborativa sia di controllo preventivo, potendo anche rappresentare un limite a eventuali tratti autoritativi dell’amministrazione e di conseguenza rendere migliori i servizi resi alla collettività.

«Anticorruzione» implica avversione, contrasto della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione, ossia di quelle pratiche di violazione dei doveri collegati alle funzioni pubbliche con pregiudizio degli interessi generali. Le situazioni rilevanti in questo senso sono più ampie della mera fattispecie penalistica, e comprendono non solo tutti i delitti contro la pubblica amministrazione ma anche le situazioni in cui, a prescindere dalla rilevanza penale, emerge un malfunzionamento della PA a causa di un uso scorretto dei poteri attribuiti.

Queste situazioni generano elevati danni, di natura economica ma non solo: la sfiducia nelle istituzioni pubbliche, la percezione della lesione di un valore democratico fondamentale quale l’uguaglianza, la delegittimazione delle istituzioni pubbliche, la contrazione della capacità sociale di percepire il disvalore stesso del fenomeno, sono tutti aspetti che integrano quel danno non patrimoniale che la corruzione e le pratiche scorrette tendono a realizzare.

E’ la trasparenza che consente di ridurre ad unità tutti questi aspetti, configurandosi come un vero e proprio strumento amministrativo trasversale, e non più solo un mero principio da enunciare e da tutelare, in quanto da un lato consente la partecipazione del cittadino al procedimento di formazione della volontà pubblica nel perseguimento degli interessi generali, dall’altro lato diventa uno degli antidoti per contrastare la corruzione e l’illegalità, eliminando quell’opacità che può costituire un terreno fertile per lo sviluppo di condotte illecite.

La Pubblica Amministrazione deve cogliere la sfida: il rafforzamento della trasparenza dovrà sempre più caratterizzare ogni aspetto dell’attività amministrativa.

Per informazioni: https://www.lorenzacarra.it/